Sei un cattivo pagatore e necessiti di un mutuo, ma non sai come ottenerlo? Allora sei nel posto giusto: ti guideremo in maniera semplice e chiara in questa operazione.
In questo articolo si parla di:
Chi sono i cattivi pagatori?
Un cattivo pagatore è colui il quale, dopo aver beneficiato di un prestito o di un mutuo, non è riuscito a restituirlo nei tempi prestabiliti.
Va chiarito che anche se il debito viene saldato, basta aver ritardato nel pagamento di sole due rate per essere inseriti per almeno un anno nella lista del CRIF.
Il problema sorge perché qualsiasi Istituto di credito è in grado di consultare questo elenco online prima di concedere un mutuo; quindi, potrebbe essere davvero complesso riuscirne ad ottenere uno se si è considerati cattivi pagatori.
Se sei ancora presente in questo elenco nonostante sia passato il termine, non preoccuparti; la cancellazione di solito è automatica ma, potrebbero verificarsi degli errori tecnici che rischierebbero di far rimanere associata a tuo nome una condizione di debito, anche se superata e risolta. Noi ti consigliamo di recarti nella banca dove hai effettuato il prestito, poiché di solito ognuna di esse dispone del proprio modulo per la cancellazione dei dati.
Cos’è il CRIF?
Si tratta della Centrale dei Rischi Finanziari, cioè della società italiana che gestisce le referenze creditizie e che previene investimenti a rischio. Ad essa pervengono informazioni provenienti da banche e finanziarie su tutto il territorio, ed è qui che vengono registrati appunto i cattivi pagatori.
Un cattivo pagatore può avere un mutuo?
Sì, anche se la tua esperienza potrebbe portarti ad affermare il contrario. Il motivo per il quale le banche sono di solito restie a concedere mutui a cattivi pagatori è il rischio che esse stesse corrono, poiché sanno che il cliente potrebbe non restituirlo.
Se non hai il tempo necessario per fare domanda di cancellazione dalla banca dati, ma il tuo nome non dovrebbe più comparirvi, ti consigliamo di provare a rivolgerti a più banche diverse; potresti riuscire a trovarne una con una maggiore tolleranza nei confronti dei cattivi pagatori.
In quest’ultimo caso, non dovrai preoccuparti dei tassi di interesse, perfettamente sovrapponibili alla media, ma solo delle garanzie richieste che in genere saranno più stringenti rispetto alla norma.
I mutui per cattivi pagatori: caratteristiche e requisiti
Come avrai capito, ricevere un mutuo per i cattivi pagatori non è semplice, ma anche se sei ancora inserito nel registro dei cattivi pagatori potrai riuscirci; infatti, alcune banche effettuano questo tipo di prestito soprattutto se si tratta di un cliente con nota storia finanziaria.
Però, prima di erogare tali mutui, le banche stabiliscono due parametri principali:
- tetto massimo dell’importo erogabile: in genere non superiore a 50.000 euro
- durata massima del mutuo: non dovrà superare le 54 rate.
Inoltre, è probabile che ti venga richiesta un’ipoteca di secondo grado (da effettuare su un immobile già sottoposto a ipoteca di primo grado); essa risulta essere una garanzia particolarmente solida. Infine, sarà necessario il pagamento di alcune spese accessorie.
Ti consigliamo di essere sempre il più preciso possibile con il pagamento delle rate e di controllare che il pagamento vada a buon fine.
Per concludere
Ottenere un mutuo da cattivo pagatore non è semplice: per questo la prima operazione da compiere è richiedere la cancellazione dal registro, ove possibile. In alternativa, potrai valutare un piccolo mutuo, con tasso pari a quello normalmente utilizzato, che dovrai restituire però in non più di 54 rate.