Cessione del quinto pensionati fino a 90 anni

Luana Galanti
Esperta di assicurazioni

La cessione del quinto per pensionati fino a 90 anni è probabilmente la migliore soluzione per ottenere un finanziamento quando si ha un’età avanzata.

Visto che il rimborso del prestito è pressoché certo, la cessione del quinto della pensione permette di ottenere denaro anche da società finanziarie e banche che difficilmente concedono credito agli anziani. Vediamo come funziona questa forma di finanziamento e cosa fare per presentare richiesta.

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Cos’è la cessione del quinto per pensionati INPS fino a 90 anni

La cessione del quinto per pensionati INPS fino a 90 anni è un normale prestito con cessione del quinto della pensione. A distinguere questa forma di finanziamento dalla classica cessione del quinto è l’età del pensionato che può arrivare, alla scadenza del prestito, a 90 anni.

I prestiti con cessione del quinto hanno una durata compresa tra 2 e 10 anni. Questo significa che si può richiedere il finanziamento fino a un’età massima di 82-88 anni. La scelta della durata del finanziamento dipende sia dall’importo di cui si ha bisogno sia dalla rata che è possibile pagare.

Il prestito viene rimborsato tramite la trattenuta delle rate sulla pensione. Le rate sono di importo costante e al massimo possono essere pari a un quinto della pensione netta, fatto salvo l’importo garantito per legge della pensione minima.

A queste caratteristiche di base del prestito con cessione del quinto stabilite per legge possono affiancarsi uno o più requisiti aggiuntivi. Ogni banca e ogni società finanziaria stabilisce infatti le condizioni richieste per la concessione del prestito.

Di solito, le offerte di prestiti con cessione del quinto della pensione sono rivolte a pensionati con un’età fino a 75 anni. Ci sono comunque banche che hanno offerte per pensionati con un’età maggiore e banche che valutano caso per caso la richiesta fatta dai propri clienti.

Quanto costa la cessione del quinto fino a 90 anni

La normale cessione del quinto è considerata un finanziamento sicuro, perché la banca o la finanziaria che concedono il prestito sono certe di ricevere puntualmente l’accredito della rata. A occuparsi del rimborso è infatti l’INPS (o il datore di lavoro nel caso dei dipendenti) al momento del pagamento della pensione.

Quando il debitore ha un’età avanzata, l’operazione diventa più rischiosa perché aumentano le probabilità che chi ha ricevuto il finanziamento possa morire prima della scadenza. Per questo motivo le offerte di prestito con cessione del quinto oltre gli 80 anni sono rare e sono più costose rispetto a offerte simili rivolte a pensionati più giovani.

Il costo del prestito con cessione del quinto per pensionati fino a 90 anni è più alto per due motivi:

  • il tasso di interesse applicato al prestito è maggiore;
  • la polizza assicurativa legata al finanziamento è più costosa perché è alta la probabilità che si realizzi l’evento contro cui ci si assicura (la morte del debitore).

Al costo della polizza e al tasso di interesse vanno poi aggiunte le spese di istruttoria e di intermediazione. In molti casi queste spese sono inglobate nel costo della polizza assicurativa.

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Cosa serve per chiedere la cessione del quinto fino a 90 anni

Dopo aver verificato quali sono le banche o le società finanziarie che concedono prestiti con cessione del quinto fino a 90 anni, per poter fare richiesta è necessario presentare:

  • un documento di identità;
  • il modello OBIS M;
  • il cedolino della pensione;
  • il documento di cedibilità.

Il documento di cedibilità va richiesto all’INPS e serve a dimostrare qual è la rata cedibile, cioè quanto al massimo si può rimborsare ogni mese.

La rata cedibile viene calcolata a partire dall’importo della pensione netta e tenendo conto di due aspetti:

  • la pensione non può scendere al di sotto della soglia di salvaguardia fissata per legge e pari all’importo della pensione minima;
  • la rata può arrivare al massimo a un quinto della pensione.

Se ci si rivolge agli istituti finanziari convenzionati con l’INPS non c’è bisogno di richiedere il documento di cedibilità perché l’istituto di previdenza fornisce direttamente questa informazione alla banca.

Quali sono i vantaggi per i pensionati

I prestiti con cessione del quinto fino a 90 anni sono diretti indifferentemente ai pensionati INPS e ai pensionati ex INPDAP. Questa forma di finanziamento presenta diversi vantaggi per chi è in pensione e ha bisogno di denaro per affrontare una spesa imprevista o improvvisa.

Innanzitutto, per un pensionato la cessione del quinto, insieme al prestito vitalizio ipotecario, è spesso l’unica occasione di ricevere un prestito. Quando si ha bisogno di liquidità, la cessione del quinto è un’ottima soluzione per ottenere il denaro in tempi brevi e con una procedura semplice, senza dover presentare garanzie aggiuntive oltre alla propria pensione.

Un altro aspetto positivo dei prestiti con cessione del quinto è la facilità di rimborso. Il pensionato non deve preoccuparsi di nulla: una volta che ha ricevuto l’ok dalla banca o dalla finanziaria può utilizzare il denaro come meglio crede senza dover fare altro. Il rimborso spetta infatti all’INPS che trattiene la rata concordata dalla pensione mensile e accredita il netto al pensionato.

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