Il prestito con cessione del quinto per i dipendenti di Poste Italiane ha delle caratteristiche particolari perché, anche se la società è di fatto privata, i dipendenti sono equiparati a quelli pubblici. Questo significa che la cessione del quinto viene erogata senza particolari garanzie e a condizioni più vantaggiose di quelle offerte ai dipendenti privati.
A chi si rivolge
Possono richiedere un prestito con cessione del quinto tutti i dipendenti di Poste Italiane. Il prestito è accessibile a chi ha un contratto a tempo indeterminato, ma anche a chi è assunto con un contratto a termine o con un contratto part-time.
Ci sono solo due condizioni da rispettare: per i dipendenti a tempo indeterminato il prestito deve terminare prima della data di pensionamento e per i dipendenti a tempo determinato prima della scadenza del contratto di lavoro.
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Come richiedere la cessione del quinto
La richiesta della cessione del quinto per i dipendenti di Poste Italiane si compone di tre fasi:
- va richiesto per prima cosa il certificato di stipendio;
- dopo averlo ricevuto si firma il contratto di cessione;
- si attende il documento di benestare da parte dell’amministrazione centrale.
Il certificato di stipendio è il documento che attesta lo stipendio lordo e netto del dipendente, il TFR maturato e certifica il quinto cedibile. Questa cifra corrisponde alla rata massima che può essere pagata per rimborsare il prestito ed è pari a un quinto dello stipendio al netto delle trattenute fiscali, previdenziali e di altro tipo.
Il certificato di stipendio va richiesto tramite raccomandata alla direzione generale della società. Il documento ha una validità di tre mesi dalla data di rilascio e in genere viene inviato entro 20 giorni dalla data in cui viene richiesto.
Una volta che si è ricevuto il certificato di stipendio si può firmare il contratto di cessione del quinto e inviare una copia del contratto alla sede centrale di Poste Italiane per comunicare l’avvenuta cessione. Entro qualche giorno la società dà il proprio benestare e si procede alla liquidazione vera e propria del prestito. Il documento di benestare serve a certificare la disponibilità dell’ente a trattenere le rate e a versarle al creditore. Anche per ottenere questo documento servono all’incirca 20 giorni.
Questi passaggi fanno sì che l’iter per la richiesta del prestito con cessione del quinto per i dipendenti postali sia un po’ più lungo di quello previsto per i dipendenti pubblici o per i dipendenti privati. Chi ha bisogno di denaro con urgenza può chiedere alla finanziaria o alla banca che è disposta a concedere il prestito un anticipo o un acconto sull’importo del finanziamento.
I vantaggi della cessione del quinto per i dipendenti postali
Il vantaggio più evidente del prestito con cessione del quinto per i dipendenti di Poste Italiane è legato alle condizioni economiche del prestito.
Poste Italiane è una spa a controllo pubblico (la società è partecipata per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti), perciò banche e finanziarie considerano i suoi dipendenti equiparati a quelli pubblici. Dal momento che la società offre elevate garanzie di solidità e di sicurezza del posto di lavoro, i tassi di interesse e i costi legati alle cessioni del quinto sono più bassi rispetto a quelli richiesti per forme di prestito alternative.
Le condizioni vantaggiose si applicano a tutti i dipendenti di Poste Italiane, indipendentemente dal loro passato creditizio. Anche chi ha avuto difficoltà a rimborsare i prestiti, è stato segnalato come cattivo pagatore o ha subito pignoramenti e protesti può richiedere un finanziamento e rimborsarlo tramite trattenute sul proprio stipendio.
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