Conto corrente bancario: definizione e caratteristiche

Ilenia Albanese
Esperta di conti correnti

Uno dei prodotti più diffusi e conosciuti, messi a disposizione dagli istituti bancari, è il conto corrente bancario.

Il conto corrente bancario è quello strumento che permette di gestire al meglio il denaro e di raccogliere i risparmi.

La definizione che meglio si sposa con il termine conto corrente bancario è quello di strumento tecnico in cui il cliente deposita il denaro presso la banca che, in cambio, lo custodisce offrendo una serie di servizi. Questo strumento generalmente è a pagamento, a fronte di un canone e delle commissioni sulle operazioni effettuate.

Con il conto corrente, anche chiamato semplicemente c/c, il titolare, anche detto correntista, può effettuare numerose operazioni, come l’accredito dello stipendio o della pensione, pagamenti, emissione di bonifici, domiciliazione delle bollette, assegni e tanto altro.

Una delle caratteristiche principali del conto corrente bancario è quello di essere uno strumento messo a disposizione dagli istituti bancari. Questa caratteristica, infatti, lo distingue dai conti correnti postali.

Vi sono, tuttavia, diversi tipi di conto corrente che variano in base all’operatività o al tipo di spesa.

In questo articolo, quindi, vedremo quali sono le caratteristiche e le funzionalità dei conti correnti bancari e quali sono le tipologie messe a disposizione dei clienti.

Conto corrente bancario

A cosa serve il conto corrente bancario

Il conto corrente è una forma di risparmio tutelata dallo Stato. Attraverso questo strumento il correntista può disporre in piena sicurezza della liquidità presente sul conto.

Oltre ad essere una valida forma di risparmio, il conto bancario serve al correntista per utilizzare la propria disponibilità, depositata in banca, per effettuare acquisti o far fronte alle spese.

Il conto corrente è anche un ottimo strumento per il trasferimento di denaro da un conto ad un altro, attraverso i bonifici bancari, oppure da un soggetto ad un altro, grazie agli assegni.

Una delle caratteristiche del conto corrente bancario è la sicurezza. Il correntista, infatti, grazie al conto corrente può ridurre l’utilizzo del contante, meno sicuro e tracciabile, affidandosi ad un istituto bancario che in cambio mette a disposizione la moneta elettronica, che da accesso alle disponibilità.

Ma la sicurezza sta anche nel fatto che il conto corrente può essere utilizzato solamente dal suo titolare. Infatti, le operazioni sono consentite solamente per il correntista, attraverso l’utilizzo di password, pin o firme che provino l’identità del titolare.

Le funzionalità del conto corrente

Il conto corrente bancario permette di effettuare un gran numero di operazioni e di svolgere diverse funzioni.

Tra i servizi principali, presenti nella maggior parte dei conti, troviamo:

  • Accredito dello stipendio o della pensione
  • Emissione degli assegni
  • Pagamenti con carta di debito con addebito sul saldo
  • Pagamenti con carta di credito con addebito nel mese successivo
  • Emissione di bonifici
  • Domiciliazione delle utenze
  • Ricezione degli estratti conto
  • Investimenti
  • Operazioni di trading
  • Servizi di Internet Banking
  • Prelievi di contante presso gli ATM o le filiali
  • Versamenti di contanti presso gli sportelli automatici o in filiale

Tutte queste operazioni si avvalgono di alcuni strumenti, quali le carte di pagamento, di debito o di credito, gli assegni e dell’Iban. Quest’ultimo è un codice alfanumerico di 27 caratteri che identifica il Paese, la banca, la filiale di riferimento e il numero di conto.

Il correntista ha accesso a tutte queste funzionalità a fronte dei costi, divisi tra fissi e variabili.

Di questi fanno parte il canone, le imposte di bollo e tutte le commissioni e le spese legate alle singole operazioni.

Come funziona il conto corrente bancario

Il conto corrente bancario è uno strumento utilizzato, non solo dai soggetti privati, ma anche dalle aziende.

I privati, in genere, utilizzano il conto principalmente per la l’accredito dello stipendio, l’addebito delle utenze e come forma di risparmio. Invece, le aziende usano il conto corrente per riunire i flussi di denaro in un unico rapporto.

Abbiamo visto in precedenza come aprire un conto corrente in filiale o online, e anche come chiudere un conto corrente, ma è altrettanto importante capire come funziona il conto corrente e quali sono le funzionalità e i servizi messi a disposizione del correntista.

Per usufruire delle funzionalità messe a disposizione dal conto corrente, il titolare si avvale di alcuni strumenti, detti di pagamento. I principali strumenti di pagamento collegati al conto corrente sono l’assegno bancario, la carta di debito e la carta di credito.

Ma il conto corrente serve anche a gestire la liquidità, e grazie all’Internet banking il titolare può accedere ai servizi della propria Banca direttamente da un computer, uno smartphone o un tablet con una connessione ad internet.

Con l’Internet Banking il correntista può effettuare molteplici operazioni di gestione del denaro, come bonifici, ricariche telefoniche, pagamento di bollettini, estratti conto, e tanto altro.

Per l’utilizzo di questo strumento, le banche si avvalgono di potenti strumenti di sicurezza, come codici identificativi e password.

Cos’è l’estratto conto

Rimanendo sul tema della gestione della liquidità, uno strumento fondamentale è l’estratto conto. Infatti, ogni conto corrente prevede l’invio, a cadenza trimestrale o mensile, dell’estratto conto dalla banca al correntista.

L’estratto conto riporta tutte le informazioni sui movimenti effettuati durante i mesi sul conto corrente e indica il saldo liquido disponibile sul conto. È composto da cinque colonne: data di registrazione, data di valuta operazione, dare, avere e la descrizione dell’operazione effettuata.

Nel conto corrente si distinguono tre tipologie di saldo:

  • Il saldo liquido, determinato dai movimenti in funzione della valuta assegnata, e utilizzato per il calcolo degli interessi creditori o debitori sul conto
  • Il saldo contabile, dato dall’ordine dei movimenti in base alla loro data di contabilizzazione
  • Il saldo disponibile, determinato dall’ordine dei movimenti in base alla data di maturazione della disponibilità

Come funziona il fido

Nel momento in cui il cliente prova una sicurezza economica, può richiedere alla banca un fido bancario, o affidamento. Questo rappresenta una tipologia di finanziamento con cui la banca mette a disposizione del correntista una somma in caso di saldo negativo.

Il titolare del conto, quindi, dietro garanzia, può effettuare pagamenti utilizzando la somma concessa dalla banca, che dovrà poi restituire nei tempi prestabiliti.

Naturalmente, trattandosi di un finanziamento, e di un credito che la banca ha nei confronti del cliente, si applicano gli interessi. Questi vengono addebitati sul conto a cadenza annuale, semestrale o trimestrale.

Il fido, o plafond, è strettamente legato alla carta di credito. Infatti, nella maggior parte dei casi, la carta di credito viene emessa con un massimale, ovvero una capienza massima di spesa, calcolata su base mensile, che costituisce, appunto, il plafond.

Tipologie di conto corrente bancario

Nel vasto mondo dei conti correnti bancari si conta un’infinità di prodotti proposti dalle banche. Tuttavia, i conti possono presentare diverse caratteristiche in base alla loro tipologia.

Le tipologie di conto corrente sono principalmente:

  1. Conti ordinari: anche noti come conti a consumo. In questo tipo di conto le spese aumentano insieme al numero di operazioni effettuate.
  2. Conti a pacchetto: sono quelli in cui il canone può comprendere anche altri servizi, come le cassette di sicurezza, assicurazioni e la gestione del risparmio. I conti a pacchetto si suddividono, poi, in conti “con franchigia”, in cui il canone include un numero limitato di operazioni gratuite, e conti “senza franchigia”, in cui è possibile effettuare un numero illimitato di operazioni gratuite.
  3. Conto di base: è il conto dedicato ai correntisti con esigenze finanziarie limitate. Il conto, infatti, prevede un contenuto numero di operazioni e servizi standard. In genere, questo tipo di conto ha un canone annuo che comprende un numero prestabilito di operazioni annue per determinati servizi.
  4. Conti in convenzione: si tratta dei conti che beneficiano di sconti e agevolazioni, come la riduzione del canone, grazie ad accordi con determinate categorie di clienti.

Conto online e conto tradizionale

Altra distinzione dei conti correnti si basa sulla operatività da parte del correntista.

Si distinguono tra conti con operatività prevalente on line e conti con operatività prevalentemente allo sportello. I primi presentano, in genere, condizioni economiche più competitive per le operazioni su internet, una gestione totalmente autonoma e comunque la possibilità di usufruire della maggior parte dei servizi previsti nei “conti tradizionali”. Sono anche noti come conti correnti online.

Vi sono, poi, alcuni conti correnti “misti”, che prevedono l’operatività in filiale ma anche in forma digitale. Si possono, quindi, distinguere in tre diverse tipologie di operatività:

  • Esclusivamente on line, che beneficia dei vantaggi legati al tipo di operatività “virtuale” a fronte di prezzi più elevati per le operazioni effettuate allo sportello, se previste
  • On-line e allo sportello, che prevede costi simili per operazioni “virtuali” e “a sportello”
  • Prevalentemente allo sportello, che punta sulle operazioni da effettuare in filiale

Negli anni, i correntisti tendono sempre di più a preferire quei conti correnti che garantiscono l’autonomia della gestione del saldo e di operare con pochi semplici click. Infatti, è accresciuta in maniera esponenziale la popolarità dei conti correnti online.

Uno dei vantaggi di questa tipologia di conto corrente è, oltre al risparmio economico, anche il risparmio di tempo. Infatti, grazie all’home banking non è più necessario fare lunghe file allo sportello per effettuare operazioni.

La sicurezza delle banche

Oltre alla convenienza del rapporto bancario, il correntista accetta una piccola quantità di rischio. Un rischio connesso all’apertura di un conto corrente può essere quello che l’istituto bancario non sia in grado di restituire il denaro ai titolari.

Tuttavia, la sicurezza delle banche e dei conti correnti è stabilita dalla legge. Infatti, per tutte le banche operanti nella Comunità Europea vige l’obbligo di aderire ad un sistema di garanzia dei depositi. Questa garanzia assicura, in caso di insolvenza dell’istituto bancario, una copertura di 100.000 euro per ogni depositante.

Di conseguenza, anche le banche italiane sono obbligate ad aderire al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

Invece, le banche estere operanti in Italia non sono tenute ad aderire al Fondo Interbancario, ma possono limitarsi ad aderire al fondo obbligatorio nel proprio Paese di origine. Questo deve, tuttavia, rispettare quanto espressamente stabilito dalla Direttiva Comunitaria n. 2009/14/CE.

Differenza tra conto corrente e conto deposito

Conoscere i termini bancari è fondamentale quando si cerca un determinato prodotto. Infatti, è molto facile confondere conto corrente e conto deposito. Per questo, adesso capiremo quali sono le differenze tra le due tipologie di conto.

I conti deposito sono quei conti studiati per depositare i propri risparmi per un arco temporale medio lungo. Infatti, i soldi depositati nei conti deposito non possono essere utilizzati per effettuare dei pagamenti, ma non solo. Infatti, non possono essere neanche spostati nel caso di importi vincolati per dei periodi temporali prestabiliti da contratto.

Invece, il conto corrente serve proprio a gestire nel breve periodo, o meglio, nell’immediato, la liquidità. Infatti, il saldo rappresenta la disponibilità a cui si può accedere in un determinato momento. Ad oggi è piuttosto raro trovare dei conti correnti con tassi d’interesse sulle somme depositate. In più, il tasso d’interesse difficilmente è superiore al 2%.

Perciò, la differenza principale tra le due tipologie è il rendimento e la disponibilità delle somme depositate che, nel conto corrente non presenta grandi limitazioni, al contrario del conto deposito.

Per effettuare investimenti e per far crescere i propri risparmi, la soluzione più comoda è il conto deposito, che presenta tassi d’interesse più convenienti. Invece, il conto corrente è lo strumento utile nel quotidiano.

(Ti potrebbe interessare anche l’articolo: Differenze tra conto corrente e conto deposito)

I migliori conti correnti bancari

Conto corrente
Caratteristiche
Voto - Vantaggi
Apri il conto
Conto zero spese
ING
Scarica scheda di sintesi
  • Canone: 0 €
  • Bollo: 34,2€ se giacenza > 5000€
  • Prelievi ATM stessa banca: 0€
  • Bonifici OnLine: 0€
  • C. di debito: 0€
  • C. di credito: 2€/azzerabile
  • Interessi Attivi: 0%
Canone c. credito azzerabile
PROMO LAMPO

Buono Amazon da €50

Carta di debito inclusa

CANONE ZERO

Canone gratuito
Conto Selfy Mediolanum
Scarica scheda di sintesi
  • Canone: €3,75 azzerabile (0€ il 1°anno)
  • Bollo: 0€ se giacenza < 5000€
  • C. di debito: inclusa
  • C. di credito: €12/anno
Canone sempre GRATIS per under 30
PROMO LAMPO

🎁 Buono Regalo Amazon da 200 euro  dal 17/10/22 al 18/11/22

🎁 Canone carta di debito gratuita e prelievi gratis dagli ATM in area Euro

Operazioni incluse nel canone illimitate

CANONE GRATIS per 12 mesi

 

Economica e Moderna
Hype Next (ex Plus)
Scarica scheda di sintesi
  • Prepagata: Con IBAN
  • Canone: 2,90 €/mese
  • Circuito: Mastercard
  • Limite Ricarica: 50000€
  • Limite Spesa: Saldo della carta
  • Limite Prelievo: 1000€ / giorno
Prelievi sempre gratis
PROMO LAMPO

🎁 AmazonPrime gratis con codice promo

Cashback sugli acquisti

Ricarichi gratis

Vai al Sito »
Codice Promo: AMAZONPRIME
Recensione