I mutui per protestati sono una delle categorie di mutuo considerate tra le più difficili da ottenere. Tuttavia devi sapere che non si tratta di un’impresa impossibile, perché possono essere erogati alla presenza di determinate condizioni.
Vediamo quindi le casistiche, le possibili soluzioni; iniziamo però da una precisazione sulle differenze fra protestati e cattivi pagatori.
In questo articolo si parla di:
Cosa intendiamo per protestati?
Per prima cosa, dobbiamo chiarire un concetto che, per semplificare, viene spesso inteso in modo scorretto: un protestato non è sovrapponibile a un cattivo pagatore.
Si tratta di due situazioni che, per quanto simili, prevedono effetti diversi e procedure altrettanto diversificate per poter essere cancellate.
Chi sono i protestati
Si tratta di soggetti che sono stati segnalati per non aver pagato titoli di credito, come per esempio cambiali e assegni. Il protesto è un atto pubblico che viene registrato presso le Camere di Commercio competenti e viene conservato nel Registro Informatico per un massimo di cinque anni.
Nel caso delle cambiali, se il debitore provvede al pagamento del suo debito entro i dodici mesi dalla data del protesto, può richiedere la cancellazione immediata da tutte le banche dati. Invece, se supera questo limite temporale, dovrà rivolgersi al Tribunale per la riabilitazione.
In merito agli assegni, la procedura sarà gestita interamente dal Tribunale, ma la cancellazione potrà essere richiesta solamente allo scadere dei dodici mesi dalla data del protesto, indipendentemente dal fatto che il protestato abbia provveduto o meno al saldo del debito
Cosa si intende per cattivi pagatori
Dal punto di vista giuridico, un cattivo pagatore si trova in una condizione meno grave del protestato, anche se gli effetti sull’accesso al credito sono analoghi.
Un cattivo pagatore è colui che è stato segnalato presso una delle centrali di rischio (come Crif, Cerved e altre) per non aver saldato anche solo qualche rata di un finanziamento o averlo pagato in ritardo.
La cancellazione dalle banche dati di queste società avviene comunque in automatico e le tempistiche sono variabili a seconda dell’entità del debito e dalla sua tipologia.
Per fare un esempio, un prestito o un mutuo cattivi pagatori negato, rappresentano un fatto da segnalare in ogni caso, anche se non si è percepito nulla: in questo caso la segnalazione permarrà nel sistema per tre/quattro mesi e tutte le successive richieste verranno declinate, fino alla cancellazione della segnalazione che non è possibile richiedere perché il sistema non lo prevede.
L’unico caso in cui si può effettuare una domanda per pulire il proprio profilo, è rappresentato da un eventuale errore del sistema che non ha effettuato la cancellazione automatica nei tempi previsti oppure perché la segnalazione risulti essere illegittima.
Nonostante le differenze, ottenere un mutuo risulta complesso in entrambi i casi e naturalmente la soluzione migliore sarebbe quella di effettuare preventivamente le cancellazioni previste per i protestati e consultare la propria banca dati Crif per farsi un’idea di quando la segnalazione cesserà di essere presente.
Tuttavia, come stara pensando, sappiamo che non sempre ci si ritrova nelle condizioni ideali nel momento del bisogno e i mutui ai protestati possono essere erogati con criteri particolari.
Perché un mutuo per protestati?
Negli ultimi anni, la crisi economica, che ha stravolto il mercato già dal 2008, ha ristretto in modo significativo la platea di coloro che rispondono perfettamente ai canoni del pagatore ideale, proprio perché non è così raro che si abbiano avuti problemi nel saldare qualche rata o nel pagare dei titoli di credito.
Questi ultimi sono diventati sempre più rari, in realtà, dal momento che esistono metodi di pagamento più innovativi, come l’addebito diretto sul conto corrente, per cui è più frequente trovare cattivi pagatori che protestati veri e propri.
Le banche si sono quindi ritrovate a fronteggiare una situazione che di fatto impediva l’accesso al credito a un folto numero di potenziali clienti e hanno pensato di studiare delle soluzioni ad hoc per poter erogare ugualmente mutui e tutelarsi allo stesso tempo.
Caratteristiche dei mutui
Considera che anche il mutuo per protestati, come tutti i prodotti di questo tipo, può essere erogato sulla base di garanzie tangibili per la banca che, in caso di insolvenza, potrà facilmente recuperare il suo credito.
Inoltre i tassi di interesse applicati potrebbero essere molto più elevati rispetto a quelli proposti per i clienti che non hanno questo tipo di problema ed è quindi importante sincerarti delle condizioni applicate (come in tutti i casi, del resto).
Esistono tuttavia diverse tipologie di mutui erogabili ai protestati: scopriamole.
Mutui ipotecari per protestati
La necessità di un mutuo è, per la maggior parte dei casi, finalizzata all’acquisto di una casa. In caso di protesto (ma anche di cattivo pagatore), la banca potrebbe proporti delle condizioni particolari al fine dell’accettazione della pratica.
Per prima cosa, potrebbe richiederti la presenza di un garante che possa firmare il contratto insieme a te. Se pensi di poter contare su una persona di fiducia, che ti conosce e sa che, indipendentemente dalle difficoltà del passato, sarai in grado di pagare le rate, questa soluzione potrebbe davvero fare la differenza. Non tutti però se la sentono di chiedere a terzi di intervenire, ma esistono delle alternative.
Mutuo con cessione del quinto
Questa modalità è una delle più sfruttate, anche da coloro che non hanno particolari problemi di solvibilità. Naturalmente è indirizzata a dipendenti, pubblici e privati, che possano recepire uno stipendio o una pensione e dai quali la banca, ogni mese, preleverà appunto il quinto dell’importo percepito.
Quando si tratta della cessione del quinto, non viene quasi mai richiesto il merito creditizio del cliente, in quanto la banca è certa di rientrare del suo debito, ma effettuerà dei conteggi diversi che riguardano l’entità della rata prelevabile, che per legge non può superare una certa cifra e proporrà nel finanziamento un’assicurazione che la tutelerà in caso di perdita del lavoro o di decesso.
Considera che se di norma gli importi erogati con il mutuo non superano l’80%, nei mutui per protestati l’importo concesso potrebbe essere inferiore. Non si tratta però di una regola fissa quanto delle politiche applicate da ogni singolo istituto di credito.
A questo proposito soprattutto a fronte di uno stipendio o di una pensione elevati, la percentuale concessa potrebbe essere superiore anche a fronte della maggiore solvibilità garantita.
Mutuo con garanzie immobiliari
Un’altra soluzione che potrebbe venirti prospettata in merito ai mutui te protestati e quella relativa al mutuo con garanzie immobiliare.
Si tratta di una condizione più rara, perché un proprietario di un immobile protestato che abbia bisogno di un mutuo per acquistarne un altro è una condizione non molto frequente.
Di maggiore applicabilità è invece la soluzione del mutuo con fidejussione, dove la persona che fa da garante può effettivamente essere proprietaria di immobili che potrebbero essere dati in garanzia. In questo caso sarà piuttosto semplice ottenere il mutuo, ma devi sapere che l’individuo o la società coinvolta dovrà rispondere in solido in tutto e per tutto, in caso di tua inadempienza.
Un mutuo per protestati è possibile?
In conclusione, abbiamo visto quali siano le possibili soluzioni per ottenere un mutuo in caso di protesto: abbiamo verificato come ottenere un mutuo non sia impossibile.
Come immaginerai, la decisione finale rimane comunque una prerogativa della banca, che potrebbe rifiutare la concessione del mutuo. Tuttavia, vista al possibilità del caso, ti consigliamo di non rinunciare in partenza al fine di individuare una banca che davvero possa fare al caso tuo.