I mutui agevolati prima casa, come è il nome stesso a sottolineare, mettono a disposizione una serie di incentivi che aiutano a risparmiare sulle spese.
Questi tipi di finanziamento rappresentano un’alternativa da considerare per le giovani coppie under 35 che desiderano vivere in un immobile di proprietà e, allo stesso tempo, contenere i costi.
Il risparmio cambia in base alla tipologia di mutuo. Ma come ottenere questi finanziamenti? È fondamentale rispettare determinati parametri. Scopriamo quali sono le agevolazioni sui mutui prima casa.
In questo articolo si parla di:
Agevolazioni prima casa: i requisiti da rispettare
Per beneficiare dei mutui agevolati per l’acquisto prima casa è necessario che l’immobile e il compratore rispondano a determinati parametri.
- La casa non deve essere di lusso e non deve superare i 90 metri quadri.
- Chi compra la casa deve essere una persona fisica.
- La coppia che intende usufruire delle agevolazioni mutuo prima casa non deve aver superato i 35 anni e deve dimostrare di avere un reddito ISEE che non superi 35.000 euro.
- L’acquirente non deve aver già usufruito delle agevolazioni prima casa. Le detrazioni possono essere applicate di nuovo solo nell’ipotesi in cui si venda e si ricompri sempre una prima casa.
- Il compratore non può essere proprietario di un’altra casa nello stesso territorio del Comune in cui si trova l’immobile oggetto dell’acquisto agevolato.
Infine, l’acquirente deve risultare residente nel Comune in cui si trova la casa entro 18 mesi dal rogito. Cosa succede se scadono i 18 mesi? Si perde il diritto alle agevolazioni. Ancora meglio se il compratore riesce ad ottenere la residenza nell’arco di 12 mesi. In questo modo può detrarre gli interessi passivi dal mutuo per l’acquisto della stessa casa.
L’agevolazione sui mutui prima casa è valida anche per i lavoratori precari? Sì, ma vengono richieste maggiori garanzie in caso di insolvenza, tra cui anche la presenza di un garante. Inoltre polizze aggiuntive danno l’opportunità di sospendere il mutuo per un certo periodo di tempo qualora i mutuatari abbiano difficoltà a pagare il debito.
Mutuo prima casa: le agevolazioni se il venditore è un privato o un costruttore
Chi decide di comprare casa da privato è esente dal pagamento dell’IVA e dall’imposta di registro pari al 2%. Mentre l’imposta ipotecaria e catastale costano 50 euro.
Il discorso cambia se si vuole acquistare la prima casa da un’impresa costruttrice. In questo quadro l’acquirente deve versare il 4% di IVA.
Mentre l’imposta catastale, ipotecaria e di registro prevedono una spesa di 200 euro per ognuna. Queste tasse vanno versate al momento della registrazione dell’atto di acquisto.
Detrazioni per l’acquisto prima casa
Sono previste detrazioni per l’acquisto prima casa? La risposta è positiva. Gli acquirenti che vogliono stipulare mutui agevolati per l’acquisto prima casa possono usufruire di una detrazione dall’Irpef – in seno alla dichiarazione dei redditi – degli interessi passivi, compresi gli oneri accessori, pagati alla banca. La detrazione è calcolata nella misura del 19% fino a un massimo di 4000 euro annui.
Per ottenere la detrazione Irpef del 19% sull’acquisto della prima casa l’abitazione deve essere a uso abitativo. Se l’abitazione è cointestata la detrazione spetta a ciascun mutuatario in base alla quota di interessi. Su quali oneri accessori si può calcolare la detrazione? Il primo anno si può calcolare sull’onorario del notaio e sulle spese ipotecarie e di perizia.
Quando si perdono le agevolazioni fiscali prima casa
Quando si perdono le agevolazioni fiscali prima casa? Bisogna fare attenzione con i mutui agevolati prima casa perché basta tralasciare qualche dettaglio per veder sfumare via una serie di vantaggi. Secondo la legge questo può succedere nelle seguenti ipotesi:
- Se dopo 18 mesi l’acquirente non ha ancora cambiato la residenza nel posto in cui si trova l’abitazione.
- Se l’abitazione viene venduta o donata prima di cinque anni dalla data dell’acquisto.
- Se le dichiarazioni inserite nell’atto di acquisto sono false.
Ci sono tassi agevolati per mutui prima casa?
I mutui agevolati prima casa possono avere una durata variabile: dai 5 ai 40 anni e si contraddistinguono dal tipo di tasso fisso o variabile.
Il tasso fisso dà la sicurezza al mutuatario di pagare un interesse alla banca che sia sempre la stesso e di conseguenza anche l’importo della rata. Un mutuo a tasso fisso è la soluzione ideale di chi non vuole correre rischi dal punto di vista finanziario.
Poi c’è l’opzione del mutui a tasso variabile che permettono un risparmio immediato sulla rata ma sono sensibili alle oscillazioni di mercato. Di conseguenza, i vari indici di riferimento che stabiliscono gli interessi possono anche alzarsi in un dato periodo e quindi l’onere del finanziamento può risultare più consistente.
Per i mutui agevolati prima casa gli interessi sono notevolmente ridotti.