Con la cessione del quinto l’importo che si può ottenere in prestito dipende da diversi fattori, su tutti lo stipendio o la pensione che si percepiscono e la durata del finanziamento. Ma ci sono altri aspetti da valutare con attenzione. Ecco quanto si può richiedere con la cessione del quinto e cosa incide sull’importo del finanziamento.
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Qual è l’importo massimo della cessione del quinto
A differenza di quanto succede con i prestiti personali, nel caso della cessione del quinto non è possibile definire in anticipo l’importo del prestito. Chi ha intenzione di richiedere un prestito personale può stabilire da subito la somma di cui ha bisogno e chiedere alla banca di finanziare per intero quella cifra.
Per il prestito con cessione del quinto, invece, bisogna fare un ragionamento diverso. La normativa sulla cessione del quinto stabilisce infatti che la rata da rimborsare può essere pari al massimo a un quinto dello stipendio o della pensione netta e che la durata massima del finanziamento è di 10 anni.
Bisogna quindi partire dall’importo della rata cedibile, per poi considerare la durata del finanziamento e il tasso di interesse del prestito.
Ma rata, interessi e durata non sono gli unici elementi che influenzano l’importo che si può chiedere in una cessione del quinto. La cifra massima che si può ottenere dipende anche da:
- la situazione lavorativa di chi chiede il finanziamento;
- l’età e lo stato di salute del richiedente;
- l’importo del fondo TFR accantonato.
Mentre la situazione lavorativa e l’entità del fondo TFR sono tenuti in considerazione dagli istituti di credito, età e stato di salute sono valutati con attenzione dalle compagnie assicurative.
La situazione lavorativa può essere un ostacolo al momento della richiesta. Nell’analisi della domanda di finanziamento, banche e finanziarie considerano l’affidabilità e la solidità del datore di lavoro. Si tratta di una valutazione molto importante, perché è proprio il datore di lavoro che si impegna a trattenere la rata dallo stipendio e a versarla nei confronti del creditore.
Per questo motivo chi è impiegato in una piccola azienda o in una cooperativa quasi sempre vede rifiutata la richiesta. Può avere difficoltà a ottenere il prestito anche chi è stato assunto da poco o chi ha un contratto a termine.
L’età e lo stato di salute del richiedente, invece, non influenzano l’esito della richiesta, ma possono incidere notevolmente sul costo del prestito e, di conseguenza, sull’importo che può essere finanziato. Se chi chiede il prestito ha problemi di salute o ha un’età avanzata, infatti, la polizza assicurativa che assiste il prestito (e che è espressamente richiesta dalla normativa) sarà più cara rispetto alla polizza che copre il prestito chiesto da un lavoratore giovane e in salute.
Infine, banche e finanziarie considerano anche l’ammontare del fondo TFR maturato dal dipendente. Il fondo di trattamento di fine rapporto fa da garanzia nel caso in cui il lavoratore si dovesse dimettere nel periodo di rimborso del prestito o nel caso in cui venisse licenziato e la causa di licenziamento non fosse coperta dalla polizza assicurativa. Se il fondo TFR è troppo basso la banca può quindi rifiutare la richiesta di prestito.
Quanto si può chiedere con la cessione del quinto?
Per capire quanto si può richiedere con la cessione del quinto per prima cosa bisogna avere sotto mano l’importo dello stipendio o della pensione netta. A partire da questo valore, si può calcolare la quota cedibile, pari a un quinto dell’importo netto percepito mensilmente.
La rata cedibile moltiplicata per il numero di mesi della durata del prestito e per il TAEG dà come risultato il montante del finanziamento, cioè l’importo complessivo da rimborsare alla banca.
Dal montante bisogna poi dedurre gli interessi, le spese di istruttoria, la polizza assicurativa e tutti gli altri costi per ricavare l’importo netto del finanziamento.
Quindi quanti soldi si possono ricevere con una cessione del quinto? Facciamo qualche esempio.
Abbiamo già detto che l’importo che si può chiedere dipende in primis dallo stipendio o dalla pensione che si percepiscono: più è alta la retribuzione mensile, più soldi si possono ottenere in prestito.
Per ricevere una cessione del quinto da 50.000 euro, ad esempio, è necessario guadagnare indicativamente almeno 2.500 euro al mese. Per una cessione del quinto da 30.000 euro, invece, può essere sufficiente uno stipendio da 1.300 euro al mese.