Assicurazione kasko

Luana Galanti
Esperta di assicurazioni

L’assicurazione kasko è una delle garanzie accessorie scelte più spesso dagli automobilisti per estendere la copertura dell’RCA. La funzione della kasko è quella di coprire i danni causati da distrazioni o imperizia del conducente, danni che non rientrano nell’ambito dell’RC auto obbligatoria. I livelli di copertura e i tipi di danni coperti possono essere personalizzati, così ogni assicurato può scegliere la garanzia più adatta al proprio caso.

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Assicurazione kasko: cos’è

L’assicurazione kasko copre i danni all’auto causati da incidenti con colpa dell’automobilista oppure danni che derivano da urti accidentali o da distrazioni.

L’esempio tipico sono i danni subiti dopo aver tamponato un’altra auto. Mentre la riparazione dell’auto che ha subito il sinistro è coperta dall’RCA, i danni subiti dal veicolo di chi ha causato l’incidente sono a carico del guidatore o del proprietario del mezzo.

L’RCA risarcisce solamente i danni subiti da terzi, cose o persone. L’auto del guidatore non è quindi tutelata in alcun modo: nemmeno i danni alla carrozzeria dovuti all’urto contro un segnale stradale o contro un albero rientrano quindi tra quelli coperti dall’assicurazione per responsabilità civile.

La copertura kasko si affianca dunque all’RCA per garantire il guidatore da tutti i danni subiti dal proprio mezzo. L’estensione della copertura dipende dalla formula scelta: ci sono polizze kasko che coprono tutti i tipi di danno e non hanno limiti di valore, ma anche polizze più economiche che restringono la copertura a un numero limitato di casi.

Come funziona l’assicurazione kasko

Come abbiamo appena visto, l’assicurazione kasko tutela l’automobilista per i danni da circolazione indipendentemente dalla propria responsabilità.

Quando si ha una polizza kasko attiva si ottiene il rimborso dei danni alla vettura dovuti a ribaltamenti, uscite di strada oppure a urti contro altre auto o contro oggetti.

Assicurazione kasko: cosa copre

La polizza kasko copre i danni subiti da un’auto in circolazione per colpa del guidatore assicurato. I casi più comuni coperti dalla kasko sono:

  • collisioni con altri veicoli;
  • collisioni con oggetti;
  • uscite di strada;
  • ribaltamento.

Non sono coperti dall’assicurazione kasko i danni dovuti a un comportamento doloso dell’automobilista, come quelli causati volontariamente all’auto. L’assicurazione non copre nemmeno i danni subiti dal mezzo se il guidatore era sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti oppure se era alla guida senza patente o con la patente scaduta o non valida.

La copertura della polizza kasko si limita ai danni al veicolo e non si estende alle cose trasportate o agli animali presenti in macchina al momento dell’incidente.

Sono esclusi dalla copertura kasko anche i danni causati da agenti atmosferici o da atti vandalici. Le compagnie assicurative propongono garanzie dedicate per chi ha necessità di tutelare la propria auto contro questi rischi.

Quale tipo di kasko scegliere?

Le compagnie assicurative hanno messo a punto diversi tipi di polizze kasko, in modo da offrire livelli di protezione e livelli di copertura diversi. Naturalmente, maggiore è il numero di rischi coperti, più alto è il premio richiesto.

Kasko completa

La polizza kasko completa offre il massimo livello di copertura. Questo tipo di polizza si attiva ogni volta che l’auto subisce danni da circolazione e il contratto non prevede alcun limite di rimborso.

Differenza tra kasko e minikasko

Un’opzione molto comune è la minikasko (conosciuta anche come garanzia collisione). Come si intuisce già dal nome, è una polizza kasko ridotta, che copre solo una parte dei danni da circolazione. In particolare, la minikasko copre solo i danni all’auto derivanti da collisioni con altri veicoli.

Questa polizza, molto più economica della polizza completa, è un buon compromesso per gli automobilisti che vogliono tutelarsi in caso di incidente ma non trovano conveniente il premio richiesto per un’assicurazione kasko completa.

I livelli di copertura dell’assicurazione kasko

La polizza kasko può prevedere delle limitazioni nei livelli di copertura o dei limiti di rimborso. Esistono tre livelli di copertura differenti, vediamoli uno per uno in dettaglio.

Kasko a primo rischio assoluto

Nella polizza kasko a primo rischio assoluto l’assicurazione copre i danni fino a un massimale stabilito dalla compagnia e slegato dal valore commerciale dell’auto.

Kasko a primo rischio relativo

Nella polizza kasko a primo rischio relativo, invece, la copertura arriva fino a un massimale che viene calcolato in base al valore dell’auto assicurata.

Kasko a secondo rischio

La copertura kasko a secondo rischio, oltre ad avere un massimale definito in base al valore dell’auto, prevede anche una franchigia a carico dell’automobilista.

Franchigia

A prescindere dal livello di copertura scelto, la polizza kasko può prevedere una franchigia, vale a dire una quota del danno che rimane a carico dell’assicurato. Se il contratto di assicurazione la prevede, la compagnia pagherà soltanto la parte del danno superiore a questa cifra.

Quanto costa l’assicurazione kasko

Dal momento che questa garanzia accessoria tutela un gran numero di rischi e che copre l’automobilista da danni potenzialmente elevati, normalmente il costo della polizza kasko è alto.

Per capire se conviene stipulare una polizza kasko oppure no bisogna tener conto del valore dell’auto e dei rischi che si corrono. In linea di massima, conviene stipulare un’assicurazione kasko in caso di auto nuova e di valore. Anche i neopatentati con scarsa esperienza di guida e chi guida molto potrebbero trovare conveniente una polizza che li tuteli da ogni possibile danno al mezzo.

In alternativa, se il costo della kasko completa è eccessivo rispetto al valore commerciale dell’auto, può essere utile valutare l’opportunità di stipulare una polizza minikasko, meno costosa ma indicata per proteggersi in caso di incidente con colpa.