Conti Correnti con Due Bancomat

Ilenia Albanese
Esperta di conti correnti

Nel vasto e variegato panorama dei conti correnti, molto comuni sono i conti cointestati con doppio bancomat. Si tratta di una tipologia di conto corrente per privati che permette a due o più soggetti di attingere al saldo di un unico rapporto.

Uno strumento comodo e affidabile per svolgere molteplici operazioni, oltre che gestire le spese correnti e monitorare i risparmi.

Quando si sceglie di aprire un conto corrente semplice, l’intestatario ha diritto ad una carta di debito. Ma quante carte di debito sono previste nei conti correnti cointestati? La risposta non è univoca, e in questo articolo risponderemo a tutti i dubbi e le curiosità che riguardano i conti cointestati, qual è il miglior conto cointestato che offre il doppio bancomat e come funziona il momento dell’apertura dei conti cointestati.

Conto Cointestato Doppio Bancomat

I migliori conti correnti cointestati con due bancomat

Conto
Caratteristiche
Voto / vantaggi
Attivazione Gratis
Conto zero spese
ING
Scarica scheda di sintesi
  • Canone: 0 €
  • Bollo: 34,2€ se giacenza > 5000€
  • Prelievi ATM stessa banca: 0€
  • Bonifici OnLine: 0€
  • C. di debito: 0€
  • C. di credito: 2€/azzerabile
  • Interessi Attivi: 0%
Canone c. credito azzerabile
PROMO LAMPO

Buono Amazon da €50

Carta di debito inclusa

CANONE ZERO

Tipologie di conto corrente cointestato

Prima di comprendere qual è il modo migliore per individuare e aprire il conto corrente cointestato migliore è fondamentale comprendere quale tipologia di conto si sta cercando. Infatti, vi sono due tipi di conti cointestati.

Questo tipo di conto si chiama “cointestato” proprio perché gli intestatari sono due o più di due. Di conseguenza, si spartisce la proprietà del denaro che confluisce in un unico rapporto finanziario. Ciò accade attraverso la sottoscrizione del conto.

Tra un conto corrente cointestato e l’altro, proposti da istituti bancari differenti, possono esserci grandi differente. Questo dipende sia dalle condizioni contrattuali che dalla tipologia di conto cointestato.

Infatti, i conti cointestati possono essere a firma congiunta e a firma disgiunta. Le differenze tra queste due tipologie sono importanti, perciò è bene comprenderle a fondo.

Nel conto a firma disgiunta, possano operare tutti i soggetti con pari diritti. Perciò, tutti gli intestatari hanno il diritto e il potere di eseguire prelievi, bonifici, domiciliare le utenze, accreditare lo stipendio. Questa tipologia è ottima per i coniugi che vogliono programmare al meglio le spese e i risparmi famigliari ed evitare di pagare il doppio delle spese del conto tenendo le entrate separate.

Invece, nel caso del conto a firma congiunta per compiere le operazioni è necessaria la presenza di tutti i cointestatari per le operazioni di prelievo, emissione di assegni o disposizione di bonifici. Si tratta, quindi, di operazioni farraginose che possono rallentare le semplici operazioni.

Tuttavia, è possibile, in qualsiasi momento, passare da un conto a firma congiunta ad un conto a firma disgiunta.

Conto cointestato e carte di debito

Se pur la logica suggerisce che nel caso di più intestatari di un conto si abbia diritto a più carte di debito, nella realtà non è sempre così. Vi sono, infatti, istituti bancari che forniscono un solo bancomat per conto corrente, pur essendo, questo, cointestato.

Vi sono, poi, conti correnti cointestati che prevedono due bancomat gratuiti inclusi nel canone, con pin e titolari diversi.

Infine, vi è una terza tipologia di conto corrente che include una carta di debito gratuita mentre la seconda prevede una spesa extra mensile o annuale, considerata come un servizio aggiuntivo rispetto al piano base scelto.

Vi sono, tuttavia, anche alcune banche che propongono promozioni temporanee per ottenere la seconda carta di debito gratuita per un determinato periodo di tempo o per tutta la durata del rapporto.

Possiamo, quindi, comprendere che in quasi tutte le banche è possibile richiedere la seconda carta di debito, ma non sempre questa è gratuita. Si tratta semplicemente di differenti politiche finanziarie che variano di istituto in istituto.

In genere, tutte le banche si sono uniformate nella scelta di riconoscere a ogni titolare di conto l’uso di una carta elettronica, ma si possono trovare anche eccezioni.

Perché è importante il doppio bancomat nei conti cointestati

Avere due carte di debito facilita le operazioni e permette di avere la libertà, per tutti i titolari del conto, di attingere al saldo. Infatti, la carta di debito, spesso chiamata (erroneamente) bancomat, è uno strumento di pagamento elettronico funzionale e comodo.

Infatti, con la carta di debito, il titolare del conto può effettuare acquisti presso i negozi fisici attraverso il Pos (o Point of Sale, punto di vendita) utilizzando il pin, ma anche acquisti online inserendo i dati presenti sulla carta. Infatti, questa è composta, sul fronte, dai dati del titolare, dai numeri della carta, dalla data di scadenza e dal nome del circuito su cui si appoggia. Invece, sul retro, oltre alla barra magnetica e al chip, si trova il codice di sicurezza, anche noto come CVV o CVC. Questi tre numeri sono fondamentali per abilitare gli acquisti online.

Il bancomat è, inoltre, lo strumento grazie al quale è possibile effettuare prelievi di denaro presso gli sportelli o gli ATM, attingendo alle disponibilità presenti sul conto.

Infatti, la carta di debito, a differenza della carta di credito, effettua un addebito immediato sul conto della somma spesa. Ciò permette di tenere sotto controllo il saldo del conto e di non indebitarsi. Infatti, in mancanza di plafond, con la carta di debito non è possibile effettuare pagamenti se non si dispone delle somme.

Come scegliere il miglior conto corrente con doppio bancomat

Tenuto conto di quanto detto di sopra, per scegliere il miglior conto corrente cointestato con doppio bancomat è importante valutare ulteriori fattori.

Un esempio sono le spese legate al conto, il punto cruciale del processo decisionale. Infatti, bisogna considerare sia i costi fissi che i costi variabili legati alla tenuta e alla gestione del conto corrente. Un modo per risparmiare su questi è quello di optare per i conti cointestati online che presentano costi molto più contenuti rispetto a quelli delle banche tradizionali. Per conoscere tutte le spese che comporta la tenuta di un conto è necessario leggere con attenzione i Fogli Informativi che si possono trovare presso le banche fisiche o sulla sezione Trasparenza dei siti ufficiali delle banche, online o tradizionali.

Inoltre, altri fattori da tenere in considerazione sono le funzionalità previste nel piano e le modalità di gestione del conto. Infatti, un aspetto importante è l’internet banking, che permette di gestire in piena autonomia il conto e di monitorare in tempo reale in qualsiasi momento il saldo disponibile.