La tutela legale assicurazione auto è la garanzia accessoria che copre l’automobilista dai rischi legati all’insorgenza di controversie. La polizza in pratica copre le spese legali che bisogna affrontare in seguito a un incidente o in caso di citazioni in giudizio dovute a comportamenti dolosi o colposi del guidatore.
In questo articolo si parla di:
Tutela legale assicurazione auto: cos’è
La tutela legale, anche conosciuta come tutela giudiziaria, è una garanzia accessoria che si somma alla protezione offerta dalla polizza RCA.
Quando si attiva una polizza tutela legale si trasferisce alla compagnia assicurativa il compito di coprire le spese legali da sostenere a seguito di una controversia o in caso di lite giudiziaria.
Cosa copre la tutela legale
In un’assicurazione auto la tutela legale copre diversi tipi di spese di carattere legale, dovute a controversie o a processi in ambito civile o penale. La polizza è valida sia in caso di liti giudiziali sia in caso di liti stragiudiziali e copre:
- l’assistenza legale in caso di controversia successiva a un incidente (in caso di fuga dell’auto che ha causato il sinistro o in caso di mancata firma del CID, per esempio);
- i costi di perizia;
- le spese processuali;
- il costo delle consulenze legali, richieste dall’assicurato o dal giudice;
- il costo dell’istanza di dissequestro del veicolo;
- i costi per la presentazione del ricorso a seguito del ritiro della patente;
- le parcelle degli avvocati coinvolti.
Sono tanti i casi in cui può essere utile aver stipulato una polizza per la tutela legale dell’assicurato. Si va dalle liti stradali meno gravi fino agli incidenti che causano vittime. Nel caso in cui, malauguratamente, si venga processati per omicidio stradale, grazie alla polizza tutela legale non si devono sostenere spese legali: tutte le spese, compresa l’assistenza gratuita di un avvocato esperto, sono a carico della compagnia.
Tutela legale: serve?
Mentre la convenienza di altre garanzie accessorie, come quella per furto e incendio o quella per il soccorso stradale, può essere valutata in maniera abbastanza semplice, la convenienza della polizza che offre tutela legale è più difficile da determinare con precisione.
Non si può infatti stimare il rischio di incorrere in incidenti gravi o il rischio di andare incontro a controversie con altri automobilisti. Certamente, è sempre consigliabile sottoscrivere questa polizza se si usa molto l’auto.
Chi fa un uso normale o scarso dell’auto dovrebbe cercare di capire se riuscirebbe a far fronte autonomamente alle spese legali derivanti da un contenzioso oppure no. In caso di risposta negativa, è consigliabile pagare un piccolo premio annuale e liberarsi da questo rischio.
Polizza tutela legale: quando conviene?
Oltre a valutare i rischi a cui si va incontro quando si guida, per capire se conviene stipulare un’assicurazione auto con tutela legale è necessario considerare il costo della polizza. Il costo dipende sia dal profilo dell’assicurato sia da quanto è estesa la copertura richiesta.
Alcune volte il premio richiesto dalla compagnia assicurativa per la polizza tutela legale viene sommato al premio per l’RCA, altre volte viene indicato separatamente.
Esclusioni, massimali e franchigia
Per valutare con maggiore precisione la convenienza della garanzia tutela legale è necessario verificare se la compagnia prevede delle esclusioni o fissa dei massimali o una franchigia.
Per esclusioni si intendono tutti i casi in cui l’opzione di tutela legale non opera. Di solito, le compagnie inseriscono tra le cause di esclusione la guida sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti, la guida con patente sospesa o l’uso di un’auto non revisionata. La lista delle cause di esclusione può essere più o meno lunga a seconda della compagnia. In alcuni casi è possibile ridurre il numero delle esclusioni oppure eliminarle pagando un premio assicurativo più alto.
Il massimale è la cifra massima che la compagnia è disposta a pagare per coprire le spese legali. Nel caso in cui le spese legali dovessero superare il limite del massimale, la parte eccedente dovrà essere pagata dall’assicurato.
La franchigia indica invece la soglia oltre la quale scatta la copertura assicurativa. Le spese legali di importo inferiore al valore della franchigia sono interamente a carico dell’assicurato, mentre le spese di importo superiore sono a carico della compagnia assicurativa solo per la parte che supera la soglia.
Come chiedere la disdetta della polizza tutela legale
La copertura per tutela legale può essere legata o meno al contratto RCA. Nel caso in cui la copertura aggiuntiva accompagni l’assicurazione per responsabilità civile auto ed entrambe siano comprese nello stesso contratto, la copertura andrà rinnovata di volta in volta insieme all’RC auto.
Quando l’RCA e la polizza tutela legale sono disciplinate da due contratti diversi bisogna fare attenzione. Mentre per l’RCA è stato abolito il tacito rinnovo e quindi non c’è bisogno di disdire l’assicurazione al momento della scadenza, per le garanzie accessorie il discorso è diverso.
Per interrompere la durata di una garanzia accessoria è necessario disdire il contratto. La disdetta della polizza tutela legale andrà presentata alla propria compagnia assicurativa nei modi e nei tempi indicati nel contratto. Di solito, la compagnia richiede l’invio tramite raccomandata di una richiesta di disdetta almeno 30 giorni prima della data di scadenza della polizza. I termini e le modalità di disdetta variano comunque di compagnia in compagnia, perciò è importante informarsi in anticipo sulle politiche dell’assicuratore.