L’attestato di rischio è il documento che racchiude la storia assicurativa del contraente della polizza RCA. Oltre a indicare la classe di merito associata all’assicurato, riassume anche tutti gli incidenti con responsabilità principale e paritaria che hanno coinvolto il titolare della polizza.
In questo articolo si parla di:
Cos’è l’attestato di rischio
L’attestato di rischio è il documento che sintetizza la storia assicurativa del contraente della polizza. Le compagnie elaborano e usano questo documento per valutare la sinistrosità del cliente e per assegnarli la corretta classe di merito, secondo il sistema bonus malus.
Nell’attestato di rischio sono indicati gli incidenti che hanno coinvolto l’automobilista negli ultimi 10 anni. Nel calcolo della classe di merito si tiene però conto degli incidenti registrati negli ultimi 5 anni.
Quali informazioni sono contenute nell’attestato di rischio online
Dal 2015 l’attestato di rischio è stato dematerializzato. Questo significa che le compagnie non devono più stampare e inviare il documento cartaceo ai propri clienti. Una volta elaborato e aggiornato, l’attestato di rischio viene trasmesso a una banca dati gestita dall’ANIA e sottoposta al controllo e alla vigilanza dell’IVASS.
I clienti ricevono il loro attestato di rischio o tramite la posta tradizionale, oppure lo possono consultare e scaricare accedendo al sito internet della compagnia. L’attestato di rischio online viene messo a disposizione del cliente nella sua area personale almeno 30 giorni prima della scadenza della polizza.
L’attestato di rischio è fondamentale se si ha intenzione di cambiare compagnia assicurativa. Il documento contiene:
- la denominazione della compagnia assicurativa;
- la firma dell’assicuratore;
- i dati anagrafici dell’intestatario della polizza;
- il numero della polizza;
- la classe di merito di provenienza;
- la classe di merito di destinazione;
- la classe di merito universale CU;
- la tabella dei sinistri, con l’indicazione degli incidenti con responsabilità principale e partitaria;
- la data di scadenza della polizza.
Come fare richiesta dell’attestato di rischio
Fino al 2015 bisognava aspettare l’arrivo a casa dell’attestato di rischio. Ora l’attestato di rischio elettronico viene messo a disposizione dei clienti almeno 30 giorni prima della data di scadenza della polizza e se ne può richiedere una copia in ogni momento.
Per scaricare l’attestato di rischio basta accedere all’area personale del sito della propria compagnia oppure chiedere assistenza all’assicuratore con il quale si è stipulata la polizza o al servizio clienti.
Come chiedere il duplicato dell’attestato di rischio
Per chiedere il duplicato dell’attestato di rischio vale quanto detto per la richiesta del documento. Si può scaricare una nuova copia dell’attestato dalla propria area personale del sito oppure richiedere il duplicato al servizio clienti della compagnia.
Le novità dell’attestato di rischio dinamico
Per rendere più difficili le frodi e per avere un documento capace di riflettere meglio la reale sinistrosità degli automobilisti, si è passati all’attestato di rischio dinamico.
Sono tre le novità principali:
- l’attestato di rischio include anche i cosiddetti sinistri tardivi;
- sono considerati anche gli incidenti liquidati durante il periodo di validità di una polizza temporanea;
- la tabella sinistri copre un arco di 10 anni.
I sinistri tardivi erano un problema per le compagnie: gli automobilisti che denunciavano in ritardo un sinistro, dopo il termine del periodo di osservazione, potevano cambiare compagnia e così ritardare il peggioramento della classe di merito.
Dato che l’incidente non veniva registrato subito nell’attestato di rischio, non si applicava il malus alla classe di merito e l’automobilista si trovava a pagare un premio più basso. Ora, con l’attestato di rischio dinamico, il problema dei sinistri tardivi è stato superato.
Quanto dura l’attestato di rischio
Le informazioni contenute nell’attestato di rischio rimangono valide per cinque anni. Questo significa che se si interrompe il contratto di assicurazione e non si assicura subito un’altra auto, si può conservare la classe di merito per un massimo di cinque anni.
Trascorsi cinque anni, l’attestato di rischio non è più valido e, se si attiva una nuova assicurazione, si dovrà ripartire dalla classe di merito di ingresso della compagnia scelta.