Conoscere i tempi per la concessione di un finanziamento è importante per chi ha bisogno di liquidità. I prestiti da rimborsare con trattenute in busta paga o sulla pensione sono tra le forme di finanziamento più veloci: l’iter non richiede molti passaggi e nel giro di pochi giorni si può ottenere l’accredito della somma richiesta. Vediamo in dettaglio quali sono le tempistiche per una cessione del quinto.
In questo articolo si parla di:
Le fasi per la concessione del prestito
Come accade per ogni prestito, anche nel caso della cessione del quinto c’è un preciso iter da seguire prima che si arrivi all’erogazione del finanziamento.
Nello specifico, una volta ricevuta la richiesta di finanziamento, la banca procede con:
- l’analisi dei documenti presentati dal cliente (documento di identità, codice fiscale, CUD, busta paga o cedolino della pensione);
- l’elaborazione del preventivo;
- la predisposizione del contratto e della polizza assicurativa da far firmare al cliente;
- l’invio del contratto firmato al datore di lavoro o all’istituto di previdenza;
- la liquidazione del prestito, una volta ricevuto l’atto di benestare.
Possiamo raggruppare tutti questi passaggi della procedura per la concessione di un prestito con cessione del quinto in tre fasi:
- una prima fase preliminare, che permette all’istituto di credito di verificare se esistono i requisiti per la concessione del finanziamento;
- una fase dedicata alla predisposizione e alla firma del contratto;
- l’ultima fase, che comprende la liquidazione del prestito, il rilascio dell’atto di benestare da parte del datore di lavoro e l’inizio dell’ammortamento.
È soprattutto la prima fase quella più lunga, perché l’istituto di credito deve verificare che chi chiede il finanziamento rispetti i requisiti previsti dalla normativa. In questa fase la banca verifica anche che la cifra richiesta sia sostenibile sulla base dello stipendio o della pensione mensile e che il fondo TFR sia adeguato a fare da garanzia.
Bisogna tener presente che la rata del prestito per legge non può superare un quinto dello stipendio o della pensione netta mensile. Un altro vincolo è rappresentato dalla durata del finanziamento, che deve essere compresa tra 24 e 120 rate. Anche il contratto di lavoro viene analizzato, per verificare se chi chiede la cessione del quinto è assunto a tempo determinato o indeterminato e se è dipendente di una grande o di una piccola azienda.
Le tempistiche per l’erogazione della cessione del quinto
La durata dell’iter che va dal momento della presentazione della domanda di prestito a quello in cui il finanziamento viene liquidato è variabile, ma in genere le tempistiche per una cessione del quinto sono comprese tra le 2 e le 4 settimane.
La procedura è di solito più rapida se l’istituto di credito ha siglato delle convenzioni con il datore di lavoro di chi chiede il prestito. Sono molte le banche e le finanziarie che aderiscono per esempio alle convenzioni INPS o alle convenzioni NoiPA. In questi casi la richiesta del certificato di stipendio o della rata cedibile è praticamente immediata, riducendo i tempi per la concessione del finanziamento.
Anche affidarsi alla PEC per lo scambio dei documenti con la banca e con il datore di lavoro può accelerare la procedura e velocizzare l’iter per la concessione della cessione del quinto.
Le tempistiche per la cessione del quinto non sono comunque inferiori a due settimane. Chi ha un bisogno urgente di avere liquidità può chiedere all’istituto di credito un acconto sulla cessione del quinto. Alcune banche e finanziarie concedono un anticipo del prestito se il richiedente rispetta i requisiti stabiliti dalla normativa anche prima che ci sia la firma definitiva del contratto.