Come Cambiare Banca

Ilenia Albanese
Esperta di conti correnti

Rimanere fedele ad una banca non sempre è un’idea vantaggiosa. Infatti, può succedere che l’istituto bancario cambi le condizioni contrattuali aumentando i costi, o rimanga indietro sulle funzionalità.

Sono molti i motivi che possono portare al desiderio di cambiare banca, e il procedimento da seguire per trasferire il conto corrente non è per niente complesso.

Le tempistiche possono variare, tuttavia, in base ai servizi utilizzati, come la domiciliazione delle utenze, i mutui, o l’accredito dello stipendio e della pensione. Questi fattori possono rallentare di qualche giorno il trasferimento, ma senza renderlo per questo più complesso.

Inoltre, uno degli aspetti più rassicuranti da tenere in considerazione è il fatto che sarà la nuova banca ad effettuare le dovute operazioni per il trasferimento del conto corrente, una volta avviata la pratica.

In questo articolo vedremo come si può cambiare banca, il procedimento da seguire, le tempistiche e tutti quegli aspetti da prendere in considerazione.

Cambiare Banca

Perché cambiare il conto corrente bancario

Scegliere di cambiare conto corrente è una decisione molto comune e, fortunatamente, piuttosto semplice da attuare.

Quando si decide di aprire un rapporto con una banca, nella stipula del contratto appare chiaro che il correntista è libero di chiudere il conto in qualsiasi momento. Infatti, non vi è alcun vincolo o obbligo a cui attenersi.

I motivi che possono spingere un correntista a cambiare banca possono essere diversi, come l’aumento dei costi sulle operazioni o sul canone della tenuta del conto. Vi possono essere anche delle insoddisfazioni sulla qualità o sulla redditività dei servizi offerti dalla banca. Inoltre, un altro motivo può essere quello di preferire un conto con maggiori funzionalità, più comodo e accessibile, e magari con costi meno elevati.

Si può decidere di cambiare banca anche in seguito al matrimonio, scegliendo di aprire un nuovo conto cointestato con il proprio coniuge optando per un altro istituto bancario.

Insomma, le motivazioni possono essere diverse e il procedimento da seguire non deve scoraggiare il correntista. Infatti, i passaggi sono semplici e vengono presi in carico dalla banca stessa.

Perché conviene cambiare banca

È molto comune affezionarsi al proprio istituto bancario, più per abitudine che per una vera e propria preferenza. Tuttavia, è stato dimostrato dalla Banca d’Italia che rimanere con lo stesso conto corrente per più di dieci anni può portare a svantaggi economici. Infatti, è molto probabile che si arriverà a spendere molto di più rispetto ad un nuovo correntista.

Questo perché le banche, per acquisire nuovi clienti, spesso propongono offerte vantaggiose a costi ridotti per un certo periodo di tempo. Tali condizioni, poi, vengono meno dopo diversi anni, e le condizioni contrattuali possono essere modificate dalla banca stessa aumentando i costi.

Altro aspetto importante da tenere in considerazione è il passaggio da una banca fisica, o tradizionale, ad una virtuale. In questo caso, infatti, le banche online propongono prodotti validi, facili da utilizzare in autonomia, e a costi molto ridotti.

Come cambiare il conto corrente

Una volta maturata la decisione di cambiare banca, il procedimento da seguire non è complesso. Ma prima di cominciare è importante verificare che il conto non sia in rosso. Infatti, in questo caso non si potrà richiedere la chiusura del rapporto.

La lista delle azioni da effettuare per il trasferimento del conto, nel caso delle banche tradizionali, prevede:

  1. Scelta del nuovo conto corrente: una volta avviata l’apertura del conto corrente, in filiale o online, la nuova banca provvederà ad effettuare tutte le operazioni per il trasferimento.
  2. Comunicazione alla banca della chiusura del conto: questo passaggio può essere effettuato attraverso una semplice raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure recandosi alla filiale.
  3. Trasferimento della domiciliazione delle utenze: le bollette e tutti i RID presenti sul conto corrente dovranno essere trasferiti sul nuovo conto corrente, comunicando il nuovo Iban.
  4. Trasferimento dell’accredito dello stipendio o della pensione: così come per le utenze, è importante comunicare all’istituto di previdenza o al datore di lavoro il nuovo Iban su cui accreditare la pensione o lo stipendio.
  5. Controlli sul saldo e sui movimenti in corso: la vecchia banca controllerà se ci sono movimenti ancora in corso e verificherà che non vi siano utenze attive sul conto.
  6. Chiusura dell’eventuale conto titoli: se presente, bisogna richiedere esplicitamente la chiusura del deposito di titoli e, eventualmente, spostarlo sul nuovo conto.
  7. Prelievo del contante: a questo punto possono essere prelevati i contanti rimasti ancora sul conto. In alternativa si può richiedere alla nuova banca di trasferire il denaro sul nuovo conto corrente o di emettere un assegno.
  8. Trasferire mutui o finanziamenti: nel caso in cui dovessero esserci mutui o finanziamenti collegati al conto corrente, si possono trasferire sul nuovo conto. Infatti, per legge, se il finanziamento è stato attivato dopo il 2012 può avvenire il trasloco del mutuo. Invece, se è stato iniziato prima, si può chiedere la surroga del mutuo, una soluzione spesso molto conveniente.

Oltre a queste operazioni, per cambiare banca è necessario restituire all’istituto bancario:

  • Carta di debito
  • Carta di credito
  • Assegni non utilizzati
  • Estratti conto
  • Documentazione relativa al vecchio conto corrente

Una volta effettuate tutte queste operazioni e rimosso tutte le operazioni bancarie presenti sul conto, sarà la nuova banca a prendersi carico della migrazione del nuovo conto corrente.

Questa procedura vale principalmente per le banche tradizionali.

Per le banche online, invece, la procedura è ancora più semplice. Infatti, basta inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno con la richiesta di chiusura. Bisogna semplicemente indicare il numero del conto corrente da estinguere e, eventualmente, anche il nuovo numero di conto corrente sul quale accreditare il saldo.

Alcune banche online, inoltre, dedicano una sezione proprio al trasferimento o alla chiusura del conto direttamente sull’app o sul sito web, accelerando l’operazione.

Quanto costa cambiare banca

Per legge non sono più previsti costi di chiusura del conto. Per cui, il trasferimento del conto corrente è gratuita. Infatti, nei Fogli Informativi dei conti correnti non è prevista alcuna voce di costo relativa alla chiusura.

Tuttavia, la banca è autorizzata a trattenere dal contante prelevato le spese legate alla gestione del conto fino al momento della chiusura. Di queste fanno parte il canone, l’imposta di bollo, gli eventuali passivi, e gli interessi.

Bisogna, però, fare attenzione a non chiudere un conto corrente aperto negli ultimi 90 giorni perché le banche possono prevedere il pagamento di un interesse sui conti che rimangono aperti per meno di 3 mesi.

Tempistiche del trasferimento del conto corrente

I tempi previsti per il trasferimento del conto corrente possono arrivare ad un massimo di dodici giorni lavorativi, in genere. Questo, come anticipato, dipende molto dai servizi attivi sul conto corrente da chiudere.

Infatti, nel caso di mutui, finanziamenti, carte di credito, titoli o domiciliazione delle utenze, i tempi possono essere più dilatati.

Inoltre, secondo la legge 37 del 15 marzo 2017, la banca deve procedere gratuitamente alla chiusura del rapporto entro 12 giorni lavorativi. Se la tempistica non dovesse essere rispettata, la banca prescelta dovrebbe concedere al cliente un risarcimento di 40 euro più una percentuale sulla giacenza. Tale regola, tuttavia, non vale nel caso in cui al conto corrente non sia associato un conto titoli.

Come scegliere il nuovo conto corrente

Quando si sceglie di cambiare banca per insoddisfazione del servizio, non è chiaro quale sia il miglior prodotto a cui appoggiarsi. Per scegliere il nuovo conto corrente bisogna analizzare i pro e i contro delle banche e delle offerte del momento.

Tra i fattori da prendere in considerazione per aprire un nuovo conto corrente vi sono:

  1. Trasparenza
  2. Costi fissi e variabili
  3. Funzionalità
  4. Strumenti di pagamento
  5. Promozioni
  6. Comodità (home banking)

Una volta confrontate le offerte, valutato i costi analizzando l’ISC, l’indice sintetico di costo annuo, e i servizi inclusi nel piano, è più facile individuare il miglior conto corrente da aprire. Una valida alternativa ai conti correnti onerosi sono i conti correnti online che offrono sicurezza, autonomia e comodità a fronte di costi ridotti, o persino a costo zero.

Le migliori banche in cui trasferire il conto

Conto corrente
Caratteristiche
Voto - Vantaggi
Apri il conto
Conto zero spese
ING
Scarica scheda di sintesi
  • Canone: 0 €
  • Bollo: 34,2€ se giacenza > 5000€
  • Prelievi ATM stessa banca: 0€
  • Bonifici OnLine: 0€
  • C. di debito: 0€
  • C. di credito: 2€/azzerabile
  • Interessi Attivi: 0%
Canone c. credito azzerabile
PROMO LAMPO

Buono Amazon da €50

Carta di debito inclusa

CANONE ZERO

Canone gratuito
Conto Selfy Mediolanum
Scarica scheda di sintesi
  • Canone: €3,75 azzerabile (0€ il 1°anno)
  • Bollo: 0€ se giacenza < 5000€
  • C. di debito: inclusa
  • C. di credito: €12/anno
Canone sempre GRATIS per under 30
PROMO LAMPO

🎁 Buono Regalo Amazon da 200 euro  dal 17/10/22 al 18/11/22

🎁 Canone carta di debito gratuita e prelievi gratis dagli ATM in area Euro

Operazioni incluse nel canone illimitate

CANONE GRATIS per 12 mesi

 

Economica e Moderna
Hype Next (ex Plus)
Scarica scheda di sintesi
  • Prepagata: Con IBAN
  • Canone: 2,90 €/mese
  • Circuito: Mastercard
  • Limite Ricarica: 50000€
  • Limite Spesa: Saldo della carta
  • Limite Prelievo: 1000€ / giorno
Prelievi sempre gratis
PROMO LAMPO

🎁 AmazonPrime gratis con codice promo

Cashback sugli acquisti

Ricarichi gratis

Vai al Sito »
Codice Promo: AMAZONPRIME
Recensione